Ritorna a “Mondi Musicali”   

 

Malgrado a noi tutti, dispiacesse lasciare la zona pirenaica, il desiderio di visitare e conoscere altri mondi musicali, ardeva in noi così fortemente che, lasciata la zona delle Lande, ci recammo al moderno aeroporto di Tolosa con una sola mira :la Finlandia, Helsinki, i laghi e la musica di Sibelius!

Con un abile volteggio, l’aereo salì in quota, lasciandoci intravedere le ultime propaggini dei verdi Pirenei, famosa catena montuosa che forse aveva unito, ma anche diviso la musica di Pedrell ( al di là) e quella di Ravel (al di qua)…

Con quella celerità che è tipica del volo, ben presto ci trovammo sopra la parte est della Francia, poi, intravedendo la terra germanica, e,  al passaggio del golfo di Riga, ci pareva di sentire la parte finale del concerto in la di Grieg, lo svolazzo del “mormorio di primavera” di Sinding,  l’eco della Swedish Rapsody di Alfven, e, finalmente gli umori e le saghe del grande Nord finlandese.

L’aeroporto di Helsinki ci aveva accolto con tutta la sua semplicità e, di colpo, fummo proiettati in quel tipico sapore di “kalevala” dove tutto era e sarà costruito nella leggenda del pentagramma popolare finnico…

 


 (From Author’s private collection)

 

Dopo aver pranzato al ristorante Kapeli, a base di renna e mirtilli, ripensando al grande compositore Jan Sibelius che di quel locale, fu un assiduo frequentatore con i grandi della cultura finlandese, ci recammo a far visita al suo monumento organistico nel parco a nord della capitale.

Qui, in una atmosfera da Tapiola e Lemninkainen, rivivemmo nota per nota l’estensione armonica del suo poema sinfonico Finlandia, con la pelle accapponata dei 42 gradi, quella musica così solenne e patriottica, degna di un grande compositore…

 


 (From Author’s private collection)

Però, nella nostra immaginazione, sentivamo già quegli accordi finali, così trionfali del quarto tempo della seconda sinfonia, dove un fiume di strumenti, aumentando di numero, così  come tronchi di legno portati dalla corrente di un fiume si accomunano impetuosi verso lo sbocco nel mare, scorre e suona all’unisono verso un finale radioso come nella quinta di Beethoven…

In questa sinfonia, l’impetuosa Finlandia si risveglia e canta gioiosa l’inno alla vita che la musica sembra descriverci, armonizzando in una melodia impetuosa e risolvente con  gioiosa ed aperta felicità, che, sgorgando dal profondo si tuffa nel golfo di Finlandia in una esaltazione di colori e cromatismi indescrivibili… ah, che bellezza, che finale di gioia indescrivibile !

Questo è Sibelius, il re della saga finlandese, il padre della moderna Helsinki!

 

Lamberti Carlo

 

 

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